Vlahovic, due missioni prima del grande addio. Oggi vuole ricominciare a segnare

A Verona nell'ultima del 2021 non ha superato Cristiano Ronaldo, vuole però ripartire alla grande nel 2022. Missione Europa

Dusan Vlahovic ha una fame pazzesca, scrive Tuttosport. Non segna fuori casa da un mese (5 dicembre, rigore al Bologna, 3-2 per la Fiorentina) e punta deciso a spezzare questo minidigiuno oggi contro il Torino, per riprendere con la sua squadra la corsa all’Europa e quella con se stesso al titolo di capocannoniere del campionato, le due missioni che si è messo in testa di realizzare prima del grande addio.

RIPRENDERE A SEGNARE. Nell’ultima trasferta del 2021, a Verona, il centravanti serbo dopo 6 partite sempre a segno è rimasto a secco e questo gli ha impedito di superare il record di Cristiano Ronaldo, “costringendolo” ad accontentarsi di averlo eguagliato (33 gol in A nello stesso anno solare).

Oggi per lui e la Fiorentina sarà la prima gara del 2022 e l’obiettivo manco a dirlo è cominciare l’anno nuovo nel migliore dei modi, gol e punti, un binomio perfetto per chi come lui non è mai sazio.

TREND POSITIVO. Oltretutto Vlahovic vanta una striscia particolarmente fortunata con il Torino e l’intenzione è ovviamente allungarla: 4 confronti, 3 vittorie, un pareggio, zero sconfitte, una rete segnata (a fine agosto, determinante per regalare a Italiano il primo successo in campionato da allenatore viola) e 3 assist.

Al solito Dusan guiderà il tridente, senza dover fare i conti ancora con l’ombra di Piatek: l’attaccante polacco come era previsto non è stato convocato. La Fiorentina ha una gran voglia di ricominciare quanto prima a vincere.

L’ultimo successo risale a un mese fa: 11 dicembre, 4-0 al Franchi sulla Salernitana, poi i primi pareggi stagionali, 2-2 col Sassuolo e 1-1 a Verona. Se Vlahovic è affamato, Italiano non è da meno.