Kuzmanovic: «Conference? Meglio uscire per provare a salvare il campionato. I giocatori si devono svegliare»

Il commento dell'ex centrocampista viola è piuttosto duro sulla prima parte di stagione della Fiorentina

A Radio Bruno è intervenuto Zdravko Kuzmanovic per commentare la terribile partenza stagionale della Fiorentina e la prossima sfida contro il Losanna in Conference League: “Non posso credere che la Fiorentina sia messa così male, la città non merita questo. Ad inizio stagione nessuno poteva immaginare che dopo 15 giornate di campionato i viola potessero essere ultimi, hanno una grande squadra. Non mi posso spiegare che non abbiano ancora vinto una gara, i giocatori si devono svegliare”.

CONFERENCE. “La Serie A è più importante, è meglio che i viola escano dalla coppa per poter risparmiare energie e provare a rialzarsi. In questo momento l'Europa non interessa a nessuno, la Serie A è la tua cosa, è troppo più importante. Meglio uscire ora dalla Conference e continuare a giocare nel massimo campionato italiano”.

CENTROCAMPO VIOLA. “E' difficile trovare il problema da fuori, penso che siano molti giocatori a dover far di più. Ciascun giocatore deve trovare la soluzione più veloce, il tempo passa”.

LA PERSONALITA'. "Quando ero a Firenze avevamo giocatori come Toni, Frey, Dainelli, Liverani che avevano personalità, che ci davano una svegliata. Erano uomini forti, campioni. Oggi non vedo questo nella Fiorentina. Un giocatore come De Gea, però, potrebbe rappresentare questo".

LO SPOGLIATOIO. “Sicuramente è successo qualcosa nello spogliatoio, i giocatori sono più o meno gli stessi e sono anche stati spesi 90 milioni nel calciomercato. E' difficile da spiegare questo cambiamento”.

LA PARTITA CONTRO L'HELLAS. “Era una sfida da non perdere, bisognava mettere in campo il cuore e la testa. I calciatori devono scendere in campo per battagliare, ma per adesso non l'ho visto”.