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Tuttosport - Fiorentina, missione salvezza. Contro il Verona la posta in palio è altissima

2 min di lettura

Vanoli si affida alla sua coppia di attaccanti, nella speranza che la vittoria contro la Dinamo possa essere un punto di partenza

Come una finale. Ma con la speranza in casa Fiorentina che possa avere un esito diverso rispetto alle 3 (reali) disputate, e perse, negli ultimi anni tra Coppa Italia e Conference League. La sfida di oggi contro il Verona s’annuncia da cuori forti: vero che in palio non ci sono trofei però la posta in palio è altissima per entrambe, specie per la Fiorentina. Sempre più ultima dopo i freschi successi di Lecce e Torino, ancora a caccia della prima vittoria in campionato. Così Tuttosport.

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MISSIONE SALVEZZA. Il popolo viola, annunciato numeroso sugli spalti (oltre 20.000) anche per i prezzi popolari varati dalla società, spera che il 2-1 griffato Kean-Gudmundsson giovedì sera in Conference contro la Dynamo Kiev rappresenti la svolta. Ovviamente è quanto si augura anche Vanoli, che l’altra sera già a fine gara aveva la testa rivolta alla partita con il Verona. «Vincere in coppa deve essere l’inizio, ora arriva una finale in campionato, la prima di una lunga serie. La nostra missione è salvare la Fiorentina, è la cosa che conta di più», il mantra del tecnico. Che, intanto, medita di rilanciare Pablo Marì e Ranieri in difesa, Mandragora e Sohm in mediana, Parisi sulla fascia sinistra visto che Gosens non è ancora al 100% come pure Fazzini e Fagioli.

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COPPIA GOL. In attacco, a meno di imprevisti, è scontata la conferma di Kean e Gudmdundsson. Quest’ultimo al podcast “Chess After Dark” ha evidenziato ancora una volta come la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto in Islanda dal 2023 fino alla recente assoluzione abbia influito sulla sua carriera: «Un anno prima di trasferirmi alla Fiorentina i club che mi seguivano si ritirarono dai colloqui per via di quel problema. Ce n’erano diversi ma a quei tempi quelli con cui parlavo di più erano Inter e Juve». Ora però più che il passato conta il presente. La finale di oggi

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