Repubblica – Ennesima rivoluzione a centrocampo. Anche Mandragora in bilico, in lista McKennie

Da Arthur a Cataldi, da Bonaventura ad Adli, fino a Sohm e Nicolussi. A gennaio si cambia ancora 

L’ennesima rivoluzione di un reparto che dall’estate 2024 non ha trovato alcuna stabilità. Nell’intenso mercato di gennaio, il centrocampo della Fiorentina vivrà ancora una volta settimane di porte girevoli. Così scrive La Repubblica.

QUANTI CAMBI. Nell'estate 2024 via tanti protagonisti del triennio Italiano: Bonaventura, Castrovilli, Duncan, Barak più Arthur, Maxime Lopez e Amrabat. Per accontentare Palladino ecco tre prestiti in uscita dalle big: Cataldi, Bove e Adli, più Richardson. Una prima parte di stagione importante, poi lo stop forzato di Edoardo e i problemi fisici degli ex Lazio e Milan hanno frenato i viola. Così arrivarono a gennaio Folorunsho e Ndour, più Fagioli. In estate niente riscatto per Adli e Cataldi, dentro Sohm per 16 milioni e Fazzini per 10, Nicolussi Caviglia in prestito con obbligo condizionato. Una spesa di 40 milioni totali (compreso il riscatto di Fagioli), ma dopo sei mesi è di nuovo tutto da rifare. 

NUOVA RIVOLUZIONE. Sohm vero flop del mercato, Fazzini più infortunato che disponibile. Richardson andrà via, Sabiri pure, Nicolussi Caviglia, che non piace a Vanoli, può rientrare dal prestito al Venezia, mentre Fagioli, in crescita nelle ultime uscite, è l’unico sicuramente confermato. Neppure Mandragora, l’unico superstite degli ultimi tre anni e mezzo, è sicuro del suo futuro. Il rinnovo di contratto, sancito fino al 2028, sembrava la prosecuzione di un rapporto duraturo che però si è fratturato con l’episodio del rigore di Reggio Emilia e con una leadership nello spogliatoio venuta meno. In entrata i nomi sul taccuino di sono molteplici. Da Lovric, Martel e Brescianini, seguiti da Pradè, passando per McKennie della Juventus, preso proprio da Paratici, per arrivare a Samardzic, ultima idea, c’è tanta carne al fuoco.