La Moviola: partita facile per Marinelli, regolare il gol di Singo. Niente rigore per il Toro

Prestazione da 6,5 per l'arbitro di Torino-Fiorentina, ma gara semplice per lui. Rischiano Milenkovic e Torreira

Ampiamente promosso l'arbitro Marinelli in Torino-Fiorentina 4-0. Questa la Moviola della Gazzetta, che gli dà 6,5: "L’unica cosa che sfugge a Marinelli in una partita ben condotta avviene al 3’, quando Milenkovic salta anticipando Sanabria (situato dietro) e con la mano (forse alla ricerca del riferimento retrostante) lo colpisce in pieno volto.

Il resto scorre con attenzione: il check-Var serve per accertare il gol regolare di Singo (tenuto in gioco da Martinez Quarta) e tutti gli altri gol del Torino hanno svolgimento regolare. Quando al 32’ Praet e Torreira entrano in area granata contendendosi il pallone, la dinamica è quella di un duello e quindi non sanzionabile, anche perché il tutto parte fuori dall’area stessa.

Corretti i gialli (ingenuo l’intervento di Djidji su Gonzalez, sulla caviglia piena l’intervento di Quarta su Singo, sanzionabili i contrasti di Vojvoda e Igor): al limite l’intervento di Torreira su Mandragora al 2’ s.t". PROMOSSO.

Voto 6,5 anche dal Corriere dello Sport: "Sicuro, concentrato, sempre vicino all’azione (vedi contatto Praet-Torreira): partita semplice, a parte un paio d’occasioni in cui la gara poteva salire di tono, Marinelli si conferma una scoperta figlia della riunificazione delle CAN.

Forse dal punto di vista disciplinare manca qualcosina, ma sono dettagli. La chiude con 28 falli fischiati e 4 ammoniti". REGOLARE. "Un solo episodio da moviola, ben letto dall’assistente numero uno, Lombardi, il VAR (Maggioni) ha confermato.

E’ regolare la rete realizzata da Singo per l’1-0: al momento del cross di Vojvoda, l’ivoriano è tenuto in gioco da Martinez Quarta, davvero di pochissimo".  NIENTE RIGORE. "Contatto in area della Fiorentina fra Praet e Torreira, Marinelli è proprio dietro i due e pesca l’irregolarità del granata, mentre l’uruguaiano era andato in anticipo sul pallone.

Giusto, non c’è nulla".