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Gazzetta - Commisso, mezzo miliardo per nulla. Il flop dell'ultimo mercato e i bilanci in rosso

3 min di lettura

Il patron viola ha messo 504 milioni complessivi secondo la Gazzetta. Il progetto da Champions con Pioli, con 89 milioni spesi sul mercato, subito naufragato

Com’è possibile che la squadra che ha speso 89 milioni in acquisti nella sessione estiva di mercato e che ha il settimo monte ingaggi della Serie A sia tristemente ultima in classifica, con zero vittorie come solo il Wolverhampton tra le grandi leghe europee? È la domanda che si pongono in molti. Se la pone soprattutto Rocco Commisso. La Fiorentina è la dimostrazione plastica di come, nel calcio, i soldi non garantiscano la felicità. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

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89 MILIONI. Dopo due finali di Conference League con Italiano in panchina e un sesto posto in Serie A con Palladino, il club ha scelto un cavallo di ritorno, Stefano Pioli, per aprire un ciclo triennale con ambizioni da Champions. Il progetto è naufragato dopo appena dieci giornate di campionato. Ora si contano i danni di una sequela di scelte sbagliate. Gli investimenti per allestire l’attuale organico sono stati copiosi. Riscattati Gudmundsson per 15 milioni, Fagioli per 13,5 e Gosens per 7, sono arrivati a titolo definitivo anche Piccoli (25 milioni), Sohm (15), Fazzini (9) e Lamptey (3), oltre al giovane Kospo (0,3). Infine, è stato preso in prestito Nicolussi Caviglia per 1 milione, con riscatto condizionato a determinati obiettivi sportivi. Totale: 89 milioni, solo in minima parte compensati dalle cessioni di Kayode per 17 milioni e Ikoné per 2. 

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BILANCIO IN ROSSO. La Fiorentina ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2025 con una perdita di 23 milioni, nonostante 56 milioni di plusvalenze, di cui 17 da Nico Gonzalez e 15 da Kayode (operazione registrata nel 2024-25). Nell’attuale esercizio, al momento, non sono presenti plusvalenze significative. Al contrario, è aumentato sensibilmente il costo del personale. Dzeko, approdato a parametro zero, percepisce 1,8 milioni netti. Pioli resta a libro paga con un triennale da 3 milioni netti (quasi il doppio di Palladino): per questa stagione sono 5,5 lordi, poi si vedrà se e come accantonare il residuo. Tutto considerato, tra incrementi e risparmi, gli stipendi lieviteranno di circa 15 milioni, arrivando a quota 110 milioni. La Fiorentina è così 7° in Italia per spesa in salari.

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I SOLDI DI ROCCO. L’investimento di Commisso ammonta a 504 milioni: 143 per l’acquisto delle quote dai Della Valle e 361 immessi nelle casse del club, destinati per un terzo al Viola Park e per due terzi agli investimenti tecnici e alla gestione corrente. Parte del denaro continua ad arrivare sotto forma di sponsorizzazione della maglia, per 25 milioni a stagione. Tutti i bilanci dell’era americana hanno chiuso in rosso, tranne quello del 2021-22, quando furono registrate le plusvalenze di Vlahovic e Chiesa per 107 milioni complessivi. Commisso sa già che dovrà tornare a mettere mano al portafoglio: l’esercizio al 30 giugno 2026, in assenza di grosse cessioni, è previsto in forte deficit.


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