Vai al contenuto
×

Nazione - La serata degli ultras: Fiesole, ancora tanta rabbia. I tifosi danno le spalle alla squadra

I venti minuti di vuoto, l’ingresso allo stadio e il lancio di petardi. Qualche applauso dalla tribuna, ma striscioni e fischi dalla Curva

La sliding door della domenica gigliata è arrivata al minuto venti, scrive La Nazione, proprio quello indicato dagli ultras per l’ingresso in Curva Fiesole. E istante preciso nel quale Rolando Mandragora ha spedito in porta il calcio di punizione dal limite dell’area che ha sbloccato la partita contro l’Udinese.

sponsored

In ogni caso la protesta del tifo organizzato ha fatto rumore, con Mariani costretto a sospendere per qualche minuto la partita in seguito a un fitto lancio di petardi e fumogeni bianchi e viola, tutti comunque caduti dietro la porta di Sava e non nel rettangolo di gioco. Da lì è cominciata una partita diversa, con gli ultras decisi a sostenere la Fiorentina, chiaramente «Solo per la maglia», come hanno cantato per gran parte della gara. Perché l’umore non è giustamente cambiato nemmeno in seguito alla prima vittoria in campionato. «Vergognatevi tutti», il testo di uno striscione esposto al momento dell’ingresso dei tifosi sugli spalti. 

sponsored

La Fiesole ha deciso di non fare sconti a nessuno, anche mentre dagli altri settori dello stadio la gente sembrava orientata a ‘perdonare’ - almeno in parte - i ragazzi di Vanoli per le prime quindici partite da incubo. Leggera distonia che si è registrata anche al fischio finale, quando la squadra si è avviata verso la curva. Niente applausi (con i tifosi che hanno dato le spalle ai calciatori), che invece sono partiti dalla tribuna. Ma la Fiesole è andata avanti per la propria strada. «Rispettate la nostra maglia» il coro più gettonato. Unito all’altro già sentito anche in precedenza. «Se andiamo in B, vi facciamo un c...o così». Per riconquistare gli ultras di strada da fare la Fiorentina ne ha ancora tanta. Ma davvero tanta.

sponsored

Lascia un commento

ULTIME NOTIZIE