Arrivabene: "Mai pentito di aver preso Vlahovic. Ha pagato il fatto che la Fiorentina giocasse per lui"

L'ex dirigente bianconero: "Dusan non può essere scarso, i gol li ha sempre fatti. La Juventus, a differenza della Fiorentina, non ha mai potuto giocare per lui"

Maurizio Arrivabene, ex dirigente ella Juventus ai tempi della trattativa con la Fiorentina per il passaggio in bianconero di Dusan Vlahovic, ha rilasciato un'intervista sulle pagine di Tuttosport. Questo un passaggio nel quale si parla del centravanti serbo: Ha continuato a seguire la Juventus dopo la vicenda giudiziaria?

«Per qualche mese no, poi sì. Resto in contatto con molti giocatori, con Vlahovic, per esempio, ci mandiamo sempre dei messaggi. È un bravo ragazzo». Mai pentito di averlo preso, quand’era dirigente? «Mai. L’abbiamo preso in un momento in cui aveva segnato una valanga di gol.

Non può essere scarso, non è scarso. Davvero! E i gol li ha sempre fatti. Forse ha pagato il fatto che la Fiorentina giocava per lui e la Juventus non ha mai potuto giocare per lui. Forse adesso se n’è accorto e ha cambiato un po’, mi sembra che giochi più sereno, più leggero.

E sta andando bene. Quando ha fatto quel cross, contro il Borussia, quello per il gol di Kelly, sembrava dicesse: così vanno messe le palle in mezzo!». Cosa vi scrivete? «Niente di particolare, lo carico: gli dico quello che dicevo ai piloti della Ferrari.

Piedi per terra e andare avanti».