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Pulici: "Attaccanti italiani che mi piacciono? Non ce ne sono, fanno giocare solo gli stranieri"

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L'ex attaccante, che a Montecatini ha ricevuto il Premio Maestrelli: "Retegui e Kean? Non so perché bisogna far giocare quelli che hanno avuto il bisnonno italiano"

L'ex attaccante Paolo Pulici, presente a Montecatini per ricevere il Premio Maestrelli, ha parlato così ai media presenti, tra cui LaViola.it: "Quello attuale non è più il calcio nostro. Voi giornalisti venite qui per vedere uno che ha giocato vent'anni fa, quelli di adesso non hanno il rispetto per i tifosi che avevamo noi.

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Prima di essere giocatori bisogna essere uomini, se sei uomo prima che giocatore allora puoi vincere tutto". ATTACCANTI ITALIANI. "Quali sono? Fanno giocare tutti gli stranieri. Costano meno e fanno meno problemi. Non c'è n'è uno in particolare che possa essere preso in considerazione.

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Retegui e Kean? Non so per quale motivo bisogna fare giocare quelli che hanno avuto il bisnonno italiano e basta. Non ci siamo". ULTIMO GRANDE ATTACCANTE ITALIANO. "Gigi Riva, Boninsegna, Pulici. Erano tutti giocatori che durante l'annata facevano godere i tifosi, non come adesso che il tifoso non sa neanche più perché va allo stadio".

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