La volata per l'Europa: Viola di rincorsa, il jolly Udinese e un calendario complicato

Una partita da recuperare per la Fiorentina, che parte in fondo nella volata a 4 per i posti europei. E poi c'è la Coppa Italia

Quattro squadre raccolte in 4 punti (dai 51 dei giallorossi ai 47 dei viola) e due biglietti per l’Europa che valgono soldi, prestigio, visibilità, mercato. SPRINT. La Fiorentina si presenta alla volata da «ultima» (almeno per punti in classifica), ma negli sprint, si sa, spesso è quella la posizione migliore. La distanza poi è minima e, tra l’altro, virtuale.

C'è infatti ancora da recuperare la partita al Franchi con l’Udinese (probabilmente a fine aprile). E in ballo c’è ancora in ballo la Coppa Italia. Rimontare lo 0-1 rimediato al Franchi è un’impresa complessa, ma i precedenti con la Juventus hanno ampiamente dimostrato quanto la Fiorentina possa quantomeno giocarsela.

CALENDARIO. Il calendario non è dei più semplici. Anzi: Empoli (in casa), Napoli (al Maradona), Venezia (al Franchi) nel turno pre pasquale che precederà il ritorno di coppa, quindi due trasferte consecutive (contro Salernitana e Milan), prima di quello che si annuncia come un vero e proprio spareggio, nel weekend dell’8 maggio, al Franchi contro la Roma.

Sarà quasi certamente quello, in attesa di chiudere tra Sampdoria (a Marassi) e Juventus (a Firenze), l’incrocio decisivo. Lo spogliatoio ci crede come non mai ed è determinato a tutto pur di centrare un obiettivo che, di fatto, si è costruito da sé.

Passo dopo passo, risultato dopo risultato. La squadra sta (abbastanza) bene, anche se restano da valutare i tempi di recupero di Piatek e quelli di Bonaventura. LE ALTRE. La Roma (lanciatissima dal derby) è quella che sta meglio (11 punti nelle ultime 5), seguita proprio dai viola (8 punti), anche se il gioco di Mou latita e gli impegni europei in Conference League, potrebbero pesare parecchio.

La Lazio, al contrario, ha sulle spalle il peso delle tre sberle prese da Mourinho e rischia di ritrovarsi un Immobile depresso dal fallimento con la Nazionale. E poi l’Atalanta, ancora priva di Zapata e chissà, distratta dalla possibilità di arrivare in fondo all’Europa League.