Vai al contenuto
×

Il Blog dei Tifosi - Comunque vada, ci serva da lezione

4 min di lettura

Non servono miracoli né nuovi allenatori: con 9 gare casalinghe e scontri diretti alla portata, la Fiorentina può salvarsi se si affrontano i veri problemi

La salvezza è ancora possibile, basta guardare il calendario da qui a fine stagione e non servono miracoli come vogliono farci credere, è sufficiente che qualcuno intervenga ad affrontare e risolvere il problema che va oltre l’allenatore e i singoli calciatori. Da qui a fine stagione la Fiorentina ha 9 partite in casa contro squadre abbordabilissime, se la squadra inizia a giocare a calcio potrebbero essere 27 punti facili. Oltre a questi sarà sufficiente vincere gli scontri diretti in trasferta con Lecce e Verona ed eccoci a 39 punti. Non è facile ma non è nemmeno complicato o impossibile se si affronta e risolve il problema. Se invece si continua a rimandare, si mette la testa sotto la sabbia, si cambia nuovamente allenatore pensando che il problema sia quello, si spera nel miracolo lasciando tutto così, allora la serie B sarà inevitabile.

Certamente il mercato estivo non è stato dei migliori ma la rosa della Fiorentina non è certo da sei punti senza nemmeno una vittoria. Probabilmente la preparazione atletica non è stata perfetta ma non possiamo pensare che il problema sia questo. La Primavera viola, probabilmente, riuscirebbe a mettere dietro 3/4 squadre dell’attuale Serie A quindi non servono né fuoriclasse né una preparazione da Champions League per la salvezza.

Negli ultimi sei anni, da quando Commisso è proprietario e presidente della Fiorentina, abbiamo cambiato otto allenatori e uno, Gattuso, ha rotto prima di cominciare. Evidentemente anche puntare il dito sull’allenatore di turno non è stata, non è e non sarà la soluzione per invertire la tendenza. I primi responsabili sono i calciatori, perché sono loro che vanno in campo ma è ormai evidente che c’è una rottura nello spogliatoio, qualcosa non va eppure nessuno interviene, si punta il dito contro il modulo e l’allenatore. Si guarda la pagliuzza per non vedere la trave.

Una società di calcio, come qualsiasi azienda, deve avere professionisti esperti nella dirigenza, prima ancora che in campo e alla Fiorentina l’esperienza manca. Nessuno interviene per sanare la rottura, nessuno fa il pugno di ferro per isolare e mandare in tribuna i principali responsabili dello scompiglio. Si lascia tutto sulle spalle dell’allenatore che non riesce a venirne fuori, si tollera una sorta di anarchia che porta a scontri, a quanto si legge anche fisici, tra calciatori. Anche verso i tifosi c’è un silenzio assordante, l’unico che si è fatto carico di parlarci è stato un calciatore, con un megafono, sotto la curva. Alla Fiorentina manca una società esperta che sappia affrontare questa ed altre situazioni e da qui partono tutti i problemi della gestione Commisso, situazione peggiorata da quando è mancato Barone, fino ad arrivare al disastro attuale.

Purtroppo, a tre giorni dall’importantissima sfida casalinga con l’Udinese non si vede alcuna reazione, alcun intervento, si rimanda, sembra che si speri in un miracolo e questo non può che aumentare il pessimismo, non solo per questa stagione ma anche per la prossima perché, con questo andazzo, non sarà per niente facile nemmeno il campionato di Serie B. È il momento che qualcuno intervenga per ridare serenità alla squadra e all’allenatore che non può occuparsi di tutto, altrimenti si che sarà troppo tardi.

Le possibilità per salvare la stagione ci sono se ciascuno farà la propria parte. In ogni caso, questo scempio serva da lezione a tutti, in primis alla società che non può pensare di gestire una squadra di calcio con tanti soldi e tanta improvvisazione ma anche a noi tifosi che dobbiamo smettere di attaccarci troppo ai calciatori perché il calcio è cambiato, non ci sono più le bandiere ma soltanto la maglia e alla Fiorentina devono restare soltanto quelli motivati e convinti. Chi resta forzato delude e chi ottiene ingaggi oltremisura crea problemi all’intero ambiente. La Fiorentina dev’essere una scelta d’amore per i calciatori come lo è per noi

sponsored

da Sandokan

Invia anche tu il tuo articolo all’indirizzo mail [email protected] e avrai la possibilità di vederlo pubblicato nel Blog dei Tifosi!


Lascia un commento