CorFio – Dopo i confronti e il ritiro ora servono i fatti. Oggi e domenica cercasi segnali

La Fiorentina tornerà in campo dopo il ritiro al Viola Park e le riflessioni societarie. Vanoli ora deve vincere

Un mare in tempesta e una Conference il cui valore è ancora tutto da decifrare, in un dicembre fin qui foriero di delusioni e contestazioni. Se il giudizio, tra il futuro della panchina e del mercato, passerà anche e sopratutto dalla sfida di domenica con l’Udinese, nella burrasca che sta attraversando la Fiorentina ricompare stasera una variabile di difficile lettura come l’Europa, scrive il Corriere Fiorentino.

La gara odierna ha un valore però dirimente per la classifica di Conference, per quanto il destino non sia tutto nelle mani della Fiorentina e oltre ogni retorica il gruppo è (nuovamente) chiamato a una reazione vibrante anche in ottica campionato, dopo le quindici partite senza vittorie e la pesantissima sconfitta con il Verona. Anche se con un ambiente sempre più in escandescenza saranno comunque circa 800 i tifosi al seguito sugli spalti dello Stade de la Tuilière.  

In Svizzera la Fiorentina tornerà così in campo dopo il ritiro imposto ai giocatori al Viola Park e dopo le riflessioni societarie che hanno condotto verso una calma momentanea e chi sa se e quanto apparente. Avanti con Vanoli, dunque, almeno per il momento. I suoi risultati (con una sola vittoria, con la Dinamo Kiev, nelle partite fin qui disputate sotto la sua gestione) sono inevitabilmente finiti sotto la lente d’ingrandimento.